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di questi liberali?
GRANCHIO
Tutti? Non tutti.
VENTOLA
Oh caspita,
dia tempo al tempo.
GRANCHIO
Amico,
il tempo è un gran tempaccio:
so io quello che dico. 20
VENTOLA
Ma come, coll esercito
piemontese distrutto,
con i Tedeschi a Modena,
a Milano e per tutto,
con dugento mil uomini 25
là fermi in Lombardia,
con altrettanti in Austria
lì lì per venir via,
se la s ostina a piangere,
piange di gamba sana. 30
GRANCHIO
Siano un po dove vogliono,
ma non sono in Toscana.
VENTOLA
Ci verranno.
GRANCHIO
Illudetevi
voi, se volete, io no.
VENTOLA
Verranno, la non dubiti. 35
GRANCHIO
Non verranno e lo so.
VENTOLA
Lo sa?
Letteratura italiana Einaudi 380
Giuseppe Giusti - Poesie
GRANCHIO
Lo so. Tenetelo
per fermo.
VENTOLA
Non rifiato.
GRANCHIO
Credetelo. Non vengono.
VENTOLA
Sarebbe un gran peccato. 40
GRANCHIO
Oh grande! Imperdonabile;
tale, via, v assicuro,
da fare ai galantuomini
dar la testa nel muro.
VENTOLA
Ma come mai? 45
GRANCHIO
Lasciatemi
stare, per carità.
I più savi ammattiscono.
VENTOLA
È una gran verità.
GRANCHIO
E io, bestia, che subito,
appena ebbi la nuova, 50
rifeci il cortinaggio
al letto dell alcova,
rifornii di mobilia
la mia camera stessa,
cercai che fosse in regola 55
la stalla e la rimessa,
provvidi pipe, sigari,
paste, frutta candite,
roba in guazzo, bottiglie
di rum e d acquavite, 60
& & & & & & & & & & & & & &
Letteratura italiana Einaudi 381
Giuseppe Giusti - Poesie
& & & & & & & & & cucina
dissi di stare all ordine
fino alla Caterina,
sperando di certissimo 65
che mi fosse toccato
l onore invidïabile
d alloggiare un croato.
Pazienza!
VENTOLA
Ma che dicono
quelli di su? 70
GRANCHIO
Di su?
VENTOLA
Via, di Palazzo Vecchio.
GRANCHIO
Di su? Dite di giù.
VENTOLA
Perché di giù?
GRANCHIO
Sor Ventola,
la non faccia l indiano. 75
Che non le sa le fisime
del Governo Toscano?
In Toscana il parletico
ha sempre il vento in poppa,
e tutto si rimedia 80
col mettere una toppa.
Toppe& il popolo?
Toppe. Beati noi.
I ministri, le Camere&
toppe e ritoppe poi. 85
E a suon di toppe&
ci godrem tra pochino
il nobile spettacolo
d uno stato arlecchino.
Letteratura italiana Einaudi 382
Giuseppe Giusti - Poesie
VENTOLA
Ma sa che mi fa ridere? 90
GRANCHIO
Ah ridete, ridete:
le son cose da piangere!
VENTOLA
Mi disse bene un prete.
& & & & & & & & & & & & & &
Letteratura italiana Einaudi 383
Giuseppe Giusti - Poesie
LA GUARDIA CIVICA
ATTO SECONDO
SCENA DECIMA
Salotto con uno specchio grande a bilico.
CREMA, e poi VESPA
(si guarda un pezzo allo specchio,
poi fa un atto di stizza e chiama)
Vespa
VESPA
(di dentro)
Comandi.
CREMA
(impaziente)
Portami
lo scialle, voglio escire.
Sbrigati.
VESPA
(di dentro)
Vengo.
CREMA
(impaziente con ira)
Sbrigati.
Qui mi sento morire.
(tra sé)
Ma non pare impossibile? 5
questa razza infingarda,
oh, andate; oh, non s infuria
d un cencio di coccarda!
VESPA
(entra con un cappello in mano e uno scialle sul braccio)
Ecco.
Letteratura italiana Einaudi 384
Giuseppe Giusti - Poesie
CREMA
(ripicchiandosi allo specchio e brontolando a mezza voce)
La vita pubblica&
 Dammi una spolverata  10
(Vespa la spolvera)
& l ho a dire? è una gran noia
per la vita privata.
La libertà, la patria,
son cose belle e buone,
ma intanto per la patria& 15
VESPA
(tre sé rifacendola)
Mi trovo in un cantone.
CREMA
Bandiere, armi, arzigogoli,
Pio Nono, Carlo Alberto&
VESPA
(forte)
Evviva!
CREMA
(voltandosi invelenita)
Evviva un diantine!
Qui con questo deserto& 20
VESPA
(si finge mortificata)
Dico quello che dicono.
CREMA
Lo so: sono ammattiti:
Modena, birri, Napoli,
Tedeschi, Gesuiti;
e lì, con queste inezie 25
tutti fissato il chiodo,
e non è più possibile
di far due ciarle ammodo.
Gnorsì& Dammi la bavera.
Letteratura italiana Einaudi 385
Giuseppe Giusti - Poesie
VESPA
Quale? 30
CREMA
Quella a rabeschi
(Vespa va in camera)
Napoli, birri, Modena,
Gesuiti e Tedeschi&
VESPA
(tornando colla bavera)
Si può sentir di peggio?
CREMA
(continua a conto suo)
Una donna educata,
avvezza  questa manica 35
è stretta assaettata 
avvezza qui con comodo
a vedersi venire
una folla di giovani&
VESPA
(tra sé)
Fin troppi, sto per dire! 40
CREMA
Ora colla politica
 piglia il fiocco di raso 
(Vespa va e torna)
gli amici che ci piovono&
VESPA
(tra sé, portando il fiocco)
Si contano col naso.
CREMA
In casa si sbadiglia; 45
fuori, ci par la peste:
siamo aggiustati!&
VESPA
Oh, proprio,
per il dì delle feste.
Letteratura italiana Einaudi 386
Giuseppe Giusti - Poesie
CREMA
(a Vespa)
Che dici di quell asino?
VESPA
Di quale? 50
CREMA
(impazientandosi)
Dammi i guanti&
(Vespa va e torna)
Di quale! di Lucignolo!
VESPA
(affettando semplicità)
Scusi, n aveva tanti!
CREMA
(con orgoglio stizzoso)
N aveva e n ho. Che credono?
d avermi canzonata?
Oh, volerne degli uomini! 55
VESPA
(tra sé)
Sì, quest altra mandata.
CREMA
(ripigliando il discorso)
Dunque, quel coso pallido
stento, lungo, sottile,
da non potere un sigaro&
VESPA
(per attizzarla)
Figurisi un fucile! 60
CREMA
(con stizza)
Bene! Codesta inutile
carcassa moribonda,
o non mi scappa in gloria
smaniante per la ronda?
Letteratura italiana Einaudi 387
Giuseppe Giusti - Poesie
VESPA
(con finta meraviglia)
Ronda? 65
CREMA
(mettendosi intirizzita e marciando con caricatura)
Ronda! Guardateli
gli eroi che fa la piazza&
elmo, fucile, sciabola&
e una nebbia gli ammazza.
VESPA
(tra sé, tentennando il capo)
Gli ammazza, ma ti scappano.
CREMA
Eh? chi l avrebbe detto? 70
VESPA
(con malizia)
Proprio, le cose i principi
le fanno per dispetto.
CREMA
Qui che pesci si pigliano?
VESPA
(stringendosi nelle spalle)
Oh!
CREMA
Non paion novelle?
Davvero! 75
CREMA
Abbiamo a starcene
Tra noialtre gonnelle?
VESPA
Giusto!
CREMA
Lasciarsi mettere
tra le ciabatte smesse?
VESPA
(facendo una spallata)
Letteratura italiana Einaudi 388
Giuseppe Giusti - Poesie
Che!
CREMA
Andar nel passeraio
delle liberalesse! 80
VESPA
Diamine!
CREMA
E che si pensano
esse, gridando in coro
«Repubblica, Repubblica»?
VESPA
Chi sa!
CREMA
(con rabbia)
Di farla loro?
VESPA
(ridendo)
Sarà. 85
CREMA
(ingrugnata)
La gente, a dirtela,
oggi è molto scortese.
VESPA
Si vede
CREMA
Io, se m annoio,
ho in tasca il mio paese.
VESPA
È giusta.
CREMA
E qui se un diavolo
non viene e ci rimedia 90
colla signora Italia
c è da morir d inedia.
O andiamo&
(si muove per andare, poi torna indietro)
Letteratura italiana Einaudi 389
Giuseppe Giusti - Poesie
Ehi, se ci càpita&
ma no, chiunque viene,
rimandalo. 95
VESPA
Non dubiti:
si svaghi, farà bene.
Letteratura italiana Einaudi 390
Giuseppe Giusti - Poesie
LE PIAGHE DEL GIORNO
IL PAUROSO E L INDIFFERENTE
TRIPPA e GANGHERO
TRIPPA
Ma sai che questi strepiti
sono un brutto gingillo!
GANGHERO
Secondo orecchi.
TRIPPA
E all ultimo?
GANGHERO
Indovina grillo.
TRIPPA
Sì, tu la pigli, al solito, 5
a un tanto la calata;
ma io&
GANGHERO
Sentiamo.
TRIPPA
A dirtela, [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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